lunedì 28 gennaio 2008

Homo homini lupus. Per non dimenticare...

Ieri, 27 gennaio, è stato il "Giorno della Memoria", giornata istituita dalla Repubblica Italiana per commemorare le vittime dell’Olocausto. Sul sito Geekissimo.com ho trovato questo video che, nella sua immane crudezza, è forse il miglior modo per non dimenticare cosa siamo stati capaci di fare...

giovedì 24 gennaio 2008

Marte: e questa come me la spiegheranno?

Tra il 6 e il 9 novembre 2007, la sonda marziana Spirit ha scattato e spedito alla NASA, come di consueto, un po' di immagini del pianeta rosso. In una di queste, un panorama della West Valley, alcuni appassionati di astrologia hanno scovato una figura antropomorfa che, ormai, sta facendo il giro del mondo. Umanoide? Statua (prova quindi incontrovertibile di vita intelligente)? Semplice gioco di luci e ombre? Le ipotesi non si risparmiano. Ciò che è sicuro è che la foto è autentica al 100%, in quanto pubblicata proprio sul sito della NASA (si può escludere quindi l'ipotesi del fotoritocco).  
Ingrandendo i particolari sembrerebbe proprio che la figura rappresenti un corpo, munito di articolazioni e di una testa.
Qui sotto vi riporto un particolare della foto originale, a vari ingrandimenti, in cui sono stati modificati contrasto e altri paramenti, per mettere in risalto la figura:

giovedì 10 gennaio 2008

Bisogna mettersi alla prova...

Ci sono dei momenti nella nostra vita che ci troviamo ad un bivio.
Impauriti, confusi, senza una meta.
Le scelte che facciamo in questi momenti possono segnare il resto della nostra vita.
É certo che quando si è di fronte all'ignoto, la maggior parte di noi preferisce far retromarcia e tornare indietro.
Ma occasionalmente, le persone ti fanno pressione per qualcosa di meglio.
Qualcosa aldilà del dolore di dover continuare da soli.
E aldilà del valore e del coraggio che ci porta a far entrare qualcuno. O di dare un'altra possibilità a qualcuno.
Qualcosa aldilà della calma persistenza di un sogno.
Perché è solo quando ti metti alla prova, che scopri chi sei veramente.
Ed è solo quando ti metti alla prova che scopri chi puoi essere.
La persona che vuoi essere esiste, da qualche parte sull'altro lato del duro lavoro, della fede, della credenza, ed oltre l'angoscia e la paura di quello che ci aspetta più avanti.

sabato 5 gennaio 2008

L'origine della Sfinge: teorie su teorie

Le ipotesi su quando fu scolpita la Sfinge di Giza, e soprattutto su chi si prese la briga di farla, piovono continuamente come i fiocchi di neve di questi primi, freddi, giorni del 2008 (la differenza è che le ipotesi non si depositano in strati di mezzo metro sulla rampa del mio garage e non vanno spalate tre volte al giorno...).
Ieri mattina, facendo colazione, ho casualmente beccato su Iris un bel documentario sull'Egitto, in cui veniva proposta l'ennesima teoria sul mistero della sua costruzione. Ad ovest del Nilo, gran parte del territorio dell'Egitto è occupato dal cosiddetto "deserto occidentale" o "deserto bianco", una distesa arida e desolata appartenente geograficamente al deserto libico. La sua caratteristica principale è la presenza di numerose aree rocciose (calcaree) scolpite dal vento nel corso dei millenni, che emergono dal suolo con forme più o meno bizzarre (vedi foto sottostanti).

Alcune di queste "strutture" rocciose sono state levigate dalla sabbia trasportata dal vento, in modo così accurato da apparire quasi artificiali. Alcuni studiosi sostengono che, quando il vento soffia in una sola direzione, le rocce calcaree subiscano una particolare erosione che le porti ad assumere forme caratteristiche come queste:

La somiglianza di tali strutture rocciose naturali con quella che è vagamente la forma dell'attuale Sfinge è decisamente rilevante. È quindi possibile che un grosso monolite calcareo, emergente dalla piana di Giza e di forma approssimativamente leonina, abbia ispirato la popolazione dell'epoca ad apportare ulteriori modifiche, quali l'aggiunta di dettagli scolpiti (zampe, coda, ecc...) e rifiniture varie, fino ad ottenere il monumento completo?
A questo punto verrebbe da chiedersi chi abbia potuto intraprendere una tale impresa "faraonica", in quale epoca, e soprattutto per quale motivo. L'egittologia ufficiale (ortodossa) attribuisce la realizzazione della Sfinge al faraone Chefren (al quale è attribuita anche la realizzazione di una delle tre piramidi di Giza, quella intermedia), pressapoco nel 2500 a.C. Altri studiosi (non solo egittologi, ma di diverse discipline) ritengono invece che la Sfinge sia molto più antica, risalente al periodo post-glaciale, cioè quel periodo compreso a il 10.500 e l'8.000 a.C. Questa teoria "eretica" si basa principalmente su alcuni dati oggettivi, quali la presenza di scanalature verticali, distribuite un po' su tutto il corpo della Sfinge (ma non sulla testa) che diversi geologi attribuiscono a fenomeni erosivi provocati dalla pioggia battente, e quindi risalenti ad un epoca remota, in cui l'antico Egitto aveva un clima decisamente più tropicale (tra il 10.000 e l'8.000 a.C. appunto). Inoltre l'evidente sproporzione tra le dimensioni del corpo e quelle della testa, fa presupporre che quest'ultima sia stata "restaurata" successivamente alla realizzazione originaria, magari riscolpita e modificata per farle assumere fattezze umane.  
Quindi, secondo questa teoria, è possibile (ma comunque resta sempre da dimostrare) che in realtà gli antichi egizi non abbiano edificato il monumento, lo abbiano semplicemente trovato, magari parzialmente sepolto sotto la sabbia, e si siano limitati a modificarne il capo e il volto, probabilmente su volere del loro faraone, dandogli proprio le fattezze di quest'ultimo, per celebrarne la magnificenza e perpetuare ai posteri la sua grandiosità divina.

Per ulteriori approfondimenti sul confronto tra le tesi degli egittologi ortodossi e quelle degli altri studiosi dalla Sfinge, vi rimando a questo interessante articolo.

venerdì 4 gennaio 2008

Snowing in the City

Come ha già citato Cry nel suo blog, la giornata di ieri ci ha regalato una "lieve" spolverata di neve (questa mattina ce n'erano 50 cm...), che non potevo certo non immortalare in un paio di scatti.

 
La Bollente


Corso Italia


Corso Bagni, parco del liceo classico


Corso Bagni

 
Corso Bagni, giardini

martedì 1 gennaio 2008

3 stagioni di Lost in 8 minuti e 15 secondi

In attesa della quarta stagione di Lost, in partenza negli U.S.A. il 31 gennaio 2008, eccovi riassunte le prime tre stagioni, in un filmato di poco più di 8 minuti.

Capodanno 2008 è stato anche questo....

Buon 2008 a tutti!